Ma dove vai a scopare, Ignazio
Quando viene la sera
Dopo la tua giornata morbida e pesante
Come la crema pasticcera
Con queste donne che sembrano più giovani
Della loro età
Oppure quelle che sembrano più vecchie
Almeno in sincerità...
Ma dove vai a scopare, Ignazio
Con quale affetto, quale nostalgia
Dopo la tua giornata morbida e pesante
Come una pasticceria
Con queste donne che non la danno
O se la danno la danno per forza
Tu così dolce e così preoccupato
Di non ferire nemmeno la scorza
Ma dove vai a scopare, Ignazio
Alla sera, chiuso il negozio
Quando ti senti cadere addosso il mondo
E anche il lavoro ti sembra un ozio
E resti lì davanti alla porta
Chiusa nel tuo monolocale
Dov'è che vai a resuscitare, Ignazio
Quando stai troppo male...
E dove vai a scopare, Ignazio
Dimmi da quale puttana
Oppure hai proprio una donna fissa
Qualche fine settimana...
E poi quel cielo che sembra piombo
Quel freddo che non finisce più
Quelle pantofole con Topolino
La stufa davanti alla tv
Ma dove è andata a finire, Ignazio
Tutta quella dinamite
Quella vita pensata, sognata sui libri
Tutte le tue altre vite
Ma dove è andata a finire Ignazio
Quella tua voglia di dolcezza
Di dolci adesso ne assaggi anche troppi
Ci infili le dita senza tenerezza
E dove vai a scopare, Ignazio
La tua puttana ti vuole almeno un po' di bene?
Tanto è chiaro che tu non sei suo
E lei per nulla ti appartiene
Come le paste dentro al vassoio
I bambini impazziscono di gioia
Ma di là nel forno c'è quel vecchio sdentato
Che si ammazza di seghe e di noia...
E dove vai a scopare, Ignazio
Tu così solo sai certo un po' di mondo
Fammi venire una volta con te
Buttiamoci insieme in quel pozzo profondo
Per ritrovarci insieme, poi una mattina
Davanti a un benzinaio ancora chiuso
Io come te, io più fesso di te
La nostra amicizia che si tiene il muso
E dove vai a scopare, Ignazio
Con quella voglia di vita negli occhi
Ma rassegnato disincantato ormai
Senza nessuno più che abbocchi...
Perché è dura scopare, Ignazio
Se non riusciamo a volerci bene
E non riusciamo a dimenticarci
Di questa guerra che viene, che viene...
Che viene, che viene, che viene...