GENIO DELLA LAMPADA

[Testo di "GENIO DELLA LAMPADA"]

[Strofa 1]
Hai detto qualche cosa, scusa, non ho capito
Ero perso nel giardino, un fiore sopra il tuo vestito
Lascia stare, che cosa c'è?
Cameriere, un gelato e sei litri di vino
Per la donna che mi sorride accanto e per questo cretino
Ora abbassiamo la voce, ha ragione, va tutto bene

[Strofa 2]
Un tempo ero un mostro appeso ad una liana
E gridavo a tutti quanti che la vita è una puttana
Stavo bene, anzi meglio senza di lei
Ero la notte fra fulmini e saette, sbuffavo come un drago
E mordevo a fondo il collo della gеnte, ma questo non cambierà mai

[Ritornello]
Sе ti senti bene, non ti vergognare, è solo il genio della lampada
Eri un desiderio da non esaudire e invece, guarda qui

[Strofa 3]
E sentire l'anima cadere sopra un marciapiede
Fra le scarpe della gente in fila per entrare in un locale
A sudare via l'orrore, la paura della morte, il dolore della vita
Le cose che non hanno spiegazione, come averti incontrato
E senza alcuna intenzione averti combattuto
Perso il sonno e la ragione

[Ritornello]
Se ti senti bene, non ti vergognare, è solo il genio della lampada
Eri un desiderio da non esaudire e invece, guarda