Andrea Lo Vecchio
Andrea Lo Vecchio
Andrea Lo Vecchio
Andrea Lo Vecchio
Andrea Lo Vecchio
Andrea Lo Vecchio
Andrea Lo Vecchio
Andrea Lo Vecchio
Andrea Lo Vecchio
Il giardino è intatto, sì
Ma che me ne importa se
Gli alberi ci crescono o no
Fiori non ne voglio più
Tanto non li curerei
Eran cose che faceva lei
E la casa è piccola
Ma mi sembra immensa‚ sai
Io ti cerco e non ti trovo mai
Parlo con i mobili
Loro ti ricordano
Li convinco che
Non tornerai
È passato un anno‚ sì
Proprio oggi un anno ormai
Questa data non lo scordo mai
Io non ti ho tradita‚ sai
E del resto non potrei
Non ce n’è nessuna
Che assomigli un poco a te
Il tuo pazzo ridere
La tua gioia di vivere
Li ho trovati sempre e solo in te
E al tuo fianco c’ero io
Mi sentivo con un Dio
Inventavo i giorni insieme a te
Correre per correre
Mi piaceva tanto, sì
Affrontare il rischio
Ad ogni curva o giù di lì
Ritrovarci intatti poi
Che stupore dentro noi
Ma ci sentivamo degli eroi
E comincia a piovere
“ma rallenta, cosa fai?
Attenta‚ attenta, attenta, attenta‚ attenta!”
Il giardino è intatto, sì
Ma che me ne importa se
Gli alberi ci crescono o no
Fiori non ne voglio più
Tanto non li curerei
Eran cose che faceva lei