Enzo Jannacci
Enzo Jannacci
Enzo Jannacci
Enzo Jannacci
Enzo Jannacci
Enzo Jannacci
Enzo Jannacci
Enzo Jannacci
Enzo Jannacci
Enzo Jannacci
Enzo Jannacci
Enzo Jannacci
Enzo Jannacci
Enzo Jannacci
Enzo Jannacci
Enzo Jannacci
Enzo Jannacci
Come lacrime abbandonate
Dopo un falso perdono
Che si sciolgono nella pioggia
Come lacrime
Come fiori profumati
Cui tocca d'inchinarsi
A qualsiasi alito di vento
Come fiori, come lacrime
Come guide sfortunate
Cui tocca di cadere
Per la scemenza
Di un ricco incompetente
Come gatti isolani
Che non conoscono
Tutti gli odori marci
Del continente
Come persone riunite in piccoli gruppi
Che guardano su nel cielo
Trapuntato di stelle
Anzi di bombe intelligenti
Come persone
Come persone riunite in piccoli gruppi
Che non hanno più nessuno a cui rivolgersi
A meno di un Dio che fu anche degli eserciti
Così poco coerente
Come gli aeroplani
Che si parlano tra di loro
E discutono
E non si dicono mai niente
Come gli aeroplani
Come gli aeroplani
Che son sempre rimasti al suolo
Perché non li hanno mai aggiustati
Decentemente
Come te che fai schifo e non lo sai
Mentre inneschi il mercato globale
Al posto dell'altruismo
Per l'umiliazione della mia gente
Come te che fai schifo
Perché non hai mai provato
Né odio né amore
Personalmente
Come te che sei nato morto
E vivi vicino a me
E non assomigli neanche ad un aborto
Abortito capricciosamente
Come te che ti riempi di borotalco
Ma si capisce che fai schifo
Perché quando passi
Si sente l'odore di marcio
Che ti porti dentro
Oh, eccone un altro che fa schifo
E gli fan comandare
Una rete televisiva
E lo fa da prepotente
Come te che sei arrogante
E se rispondi lo fai sempre
Malvagiamente, sgarbatamente
Perché in tasca hai la pistola
Ma al posto del cervello hai solo merda
Hai solo merda
Che non puzza nemmeno
Curiosamente
Come gli aeroplani was written by Paolo Jannacci & Enzo Jannacci.