Enzo Jannacci
Enzo Jannacci
Enzo Jannacci
Enzo Jannacci
Enzo Jannacci
Enzo Jannacci
Enzo Jannacci
Enzo Jannacci
Enzo Jannacci
Enzo Jannacci
Enzo Jannacci
Enzo Jannacci
Enzo Jannacci
Enzo Jannacci
Enzo Jannacci
Enzo Jannacci
Enzo Jannacci
Avevo un sogno
Avevo un peso
Avevo una musica
Dopo qualche attimo
Il peso diventava ingordigia
E il sogno lasciava
Il suo posto a tavola
E la musica, la musica si trasformava
In una sciocca canzone
Si, ma cosa fa tutta questa gente
In preda ai loro sogni
Cosa succede a tutta questa gente
Che cade sotto ai suoi rimorsi
E perché non la smetton di cantare
Quella vecchia sciocca canzone
E dopo
E dopo le canzoni
Si porteran via tutta la musica
E dopo i pesi uccideranno
Tutti i nostri sogni
Come un antico girotondo
Si muove
Ma in silenzio
Che poi si ferma
Piano
Si, ma dopo
Si, ma piano
C'era una volta un re
Che trattava
Con i suoi assassini
Diceva:
"Guardate, son d'accordo su tutto
Pero magari prima fermiamoci
Per bere un aperitivo
E dopo potete prendere
Qualcuno di questi bei principini?"
E il tempo cancellerà
Tutto il peso dei rimorsi
E un vento esoso comprerà
Tutte le mie canzoni
Per poterle portare
A bruciare
Vicino al sole
Vicino al sole
E tu mi vieni a parlare di sogni
Di pesi, di gente che canta
Anche se canta alla buona
E sempre gente che fa solo baccano
E da sotto un giornale
Due occhi
Che si guardano
Piano
Si, ma dopo
Si, ma piano
Avevo un sogno was written by Paolo Jannacci & Enzo Jannacci.