Caterina Caselli
Caterina Caselli
Caterina Caselli
Caterina Caselli
Caterina Caselli
Caterina Caselli
Caterina Caselli
Caterina Caselli
Caterina Caselli
Caterina Caselli
Caterina Caselli
Caterina Caselli
Caterina Caselli
Caterina Caselli
Ci fu un tuono secco però non pioveva
Un lampo di fuoco da terra veniva
E l'eco veloce si sparse lontano
Riempiendo di fumo le valli ed il piano
Ma il vento quel giorno era dolce e veloce
Portò via quel fumo ogni grido e ogni voce
E là sulla cima il silenzio tornava
E tutto tranquillo di nuovo sembrava
Tornò dell'estate il rumore leggero
Tornarono i falchi a volare nel cielo
Restarono i quattro che a terra straziati
Guardando quel cielo con gli occhi sbarrati
Guardando le nubi vicine lassù
Con occhi che ormai non vedevano più
L'odore di morte era in quella giornata
Soltanto una grande bestemmia insensata
Portate dei fiori, portate parole
Portate canzoni, portategli il sole
Portate ogni cosa che serva per loro
A fare più dolce il sereno riposo
Portategli il vostro sincero rimpianto
Portategli il vostro ricordo soltanto
Che sappiano loro che sono partiti
Che noi tutti noi siam rimasti feriti
Portategli i fiori, portategli il sole
Un bacio di donna, un ricordo d'amore
Chi sa maledire o chi sa pregare
Quei quattro ragazzi dovrà ricordare
Voglio saper se la mano assassina
Che ha mosso la terra, che ha messo la mina
Sa stringere un'altra, se sa accarezzare
Se quella d'un uomo può ancora sembrare