Sergio Caputo
Sergio Caputo
Sergio Caputo
Sergio Caputo
Sergio Caputo
Sergio Caputo
Sergio Caputo
Sergio Caputo
Sergio Caputo
Sergio Caputo
Cento stranissimi profeti del via vai
Cento stazioni dove non fermarsi mai
Cento coglioni quasi tutti figli miei
Cui do del lei
Cento infermiere a cui non chiedere l’età
Cento bicchieri di veleno o di champagne
Cento scatole da scarpe piene di fotografie
Non solo mie
Cento gocce di pioggia su di me
Cento gocce di pioggia su di te
La luce dei lampioni che ci sembrerà
Di contare le stelle in fondo alla città
Cento gocce di pioggia su di me
Cento gocce di pioggia su di te
La luce dei tuoi occhi come un dejà vu
Ora dammi una mano a non voltarmi più
Cent'anni in giro per scoprire chissà che
Cento sciacquoni in cento camere d'hotel
Cento assassini coi coltelli di chiffon
Cento violini nelle tasche dei paltò
Cento rimorsi, cento avari di Molière
Cento ascensori profumati di Chanel
Cento barboni, uno dei quali sono io
Cento preghiere per nascondermi da Dio
Cento gocce di pioggia su di me
Cento gocce di pioggia su di te
Ci guarderemo in faccia a chiederci perché
Ma qualcosa di vero finalmente c’è
Cento gocce di pioggia su di me
Cento gocce di pioggia su di te
Ci guarderemo in faccia e ci diremo: "Boh...
Noi ci siamo già visti? Dove non lo so..."
Cento Gocce Di Pioggia was written by Sergio Caputo.