C.B.

Seimila note diverse ti scriverò per cominciare a comporre una tragica ironia
Vorrei una bugia, una in più che sarà mai
Osservo i mille colori dentro di te, vorrei poterli proteggere e conservare qui dentro un cuore che presto al Nord ritornerà

Scusami se ogni tanto sbaglio
Guardami sembro un ammiraglio, chissà

Forse un giorno ti perdonerò, Dio dei suoni e della Musica
Parlerai, mi darai le tue ragioni vuote
Si, mi verrebbe da chiamarti amorе, non so come offrirti ciò che ho come coltivarе il senso di noi, la musica, questa realtà, ironica dammi la mano e stringimi così

Quando cammini distratta io so cos'è inciampi e rompi quel piatto che io raccoglierò
Ti rimproveri ma sei donna anche così
Mi dici "stammi lontano non so chi sei", poi ti risvegli la notte e vorresti perderti
Però che dolcezza la nostra intimità

Leggimi come un libro antico
Sfogliami se non hai capito cos'è

Forse un giorno ti comprenderò, Dio dei suoni e della Musica
Capirò, dato un senso a tutto ciò che è stato
Si, sarò in grado di chiamarti amore
Così, ti offrirò ciò che vorrò, saprò coltivare il senso di noi, la musica questa realtà ironica dammi la mano e stringimi, così