Daniele Silvestri
Daniele Silvestri
Daniele Silvestri
Daniele Silvestri
Daniele Silvestri
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Daniele Silvestri
Daniele Silvestri
Daniele Silvestri
Daniele Silvestri
Daniele Silvestri
Daniele Silvestri
Daniele Silvestri
Daniele Silvestri
Daniele Silvestri
Daniele Silvestri
Daniele Silvestri
Daniele Silvestri
Amico mio
Permetti una domanda
Sai già che io
Domani parto per l'Olanda
Ti sarei grato se potessi fare tu per me
Una piccola faccenda che più semplice non c'è
Si tratterebbe di recarsi in via Panelli 103
Citofonare interno 4 e apperna dicono "chi è?" gridare
"Signore Iddio
Aiuta questa gente
Perché oggi l'uomo che viveva qui e conosco anch'io
È scomparso prematuramente"
Poi aggiungi tu quel che ti va
Banalità, banalità
Appena puoi vai via di là
Sparendo nell'oscurità
Amico mio
Ti vedo un po' perplesso
Ma forse anch'io
Al posto tuo farei lo stesso
Ti prego aiutami
Aiutami
Tu inventa quello che ti va
Vedrai che a loro basterà
Tanto alla fine resta la
Banalità, banalità
In Olanda il sole è giallo
Un po' più freddo che da noi
In Olanda quanto ballo
Non lo diresti mai
In Olanda... non capisco
Non mi sento soddisfatto
Sarà che è tutto così dritto
Così spietatamente piatto
Amico mio, fratello
Quant'è che non ti vedo
Sembra una vita e adesso qui per caso è così bello
Io quasi ancora non ci credo
Già che ci sei ti sarei grato se potessi fare tu per me
Una piccola faccenda che sai te
Si tratterebbe di tornare in via Panelli 103
Citofonare interno 4 e appena dicono "chi è?" gridare
"amore mio
Avevano sbagliato
Un incidente, un'amnesia, che so, un'epidemia
Ma quel che conta son tornato"
Inventa poi quel che ti va
Banalità, banalità
Ma se per caso ti aprirà
Tu fammi un cenno
Che io ti aspetto qua