Claudio Sirigu
Claudio Sirigu
Claudio Sirigu
Claudio Sirigu
Claudio Sirigu
Claudio Sirigu
Claudio Sirigu
Claudio Sirigu
Claudio Sirigu
Claudio Sirigu
Claudio Sirigu
Claudio Sirigu
Claudio Sirigu
Il sole si alza, la luce risplende
Fuori dall’anima mia non si sente
E sulle finestre come s’infrange
Immagine vivida, stella nascente
E fuori dal vetro come riflette
L’unico vero motivo che sento di muovere
Fuori, è che ha smesso di piovere
Ora che ha smesso di piovere
Piango per niente
Voglio rinascere quasi morente
E sono da solo
Su quel pezzo di crosta terrestre che emerge e sommerge una spiaggia lucente
Vorrei solo vedere che cosa c’è davvero sotto il mare
Poi portare fiori nei locali vuoti
Restar chiusi negli occhi degli altri
Fare finta che se li lasciamo ora siano tenuti a cercarci e poi
Riconoscere tutti gli sbagli
Quegli stessi che ci hanno portato ad essere noi stessi
Guardatemi ora, non saprei cosa regalarvi per sentirmi migliore
Farei finta che sia la voce anche se so che non è
Perché è tutto così sbagliato quando sembra manchi tutto e invece tutto c’è
Quale miglior regalo porterò dentro di me
Che non sarà la cenere a distruggere
Che non saran le lacrime a far piangere
E non sarà il respiro a far sparire più
Ciò che vedevo da lontano non esiste, ok
Però guardando intorno quante cose belle che vorrei
Se fossi solo un po’ più pazzo quante mille volte ancora lotterei
Per avere ciò che voglio, per avere ciò che non ho avuto mai
A metà strada tra me
E il vuoto immenso che c’è
Trovavo i sogni che mi
Portarono fino a qui
Soffiava un vento che ormai
Nemmeno ricordo più
Se fosse stata pioggia o sole
Nuvole o città