[Testo di "Lavavetri"]
Sì, sì, sono un uomo facile
Già, ma non è facile pensare a me
Sì, sì, forse so difendermi
E se devo arrendermi decido io
Rido e sorrido per ringraziare
Chi si avvicina a me
Qui, qui soffia il vento e sibila
In quest'alba livida tra i platani
Finché una mancia illumina
La giornata pallida tra i platani
Rido e sorrido per salutare
Chi si avvicina a me
Sì, sì, lavo i vetri e spazzolo
Lotto ad un semaforo rapido
Finché la moneta rotola
Sul selciato nero di pneumatici
Rido e sorrido per ringraziare chi si
Avvicina a me
No, no, io non sogno macchine
Sogno dolci asini e pecore
Sì, sì, sono un uomo facile
E ho un sorriso utile per vivere
Se mi diranno che l'ho fatta in polemica con Salvini, si arrangino: non ci ho proprio pensato! Però sì, stavolta sfioro un problema sociale. Io non ho mai voluto seguire il diktat del “messaggio” dei cantautori tipici. Proprio per una mia scelta artistica. Ma anche “Il lavavetri” è innanzitutto una...