Eco, la ninfa più bella del bosco andava spesso tra gli dei a raccontare storie. Un giorno parlando si sé cominciò:
"Ora voglio cantare
Di una storia d'Amore e di Vanità:
Li assomiglia
Io amo lei
Lei ama solo se stessa
E dal pianto la voce
Nel bosco svanisce
E si trasforma in un sasso
Che muto non tace
Il sospiro dovuto a chi, come te
Così tanto si piace
Ed è un mortale piacere
Che ti trasformerà in fiore
La mia unica forza
Ricordare la voce
D'una storia d'Amore e di Vanità:
La leggenda del non-amore
Che si scrive di sera
D'una cosa che sarebbe bella
Ma non è vera
È che tu, mia Riflessa Creatura
Mi guardi negli occhi
Per una volta ancora
Per una volta ancora…
Prima che giunga Primavera"