Quello che più mi manca tu sai cos'è
Un vero nemico intrigante abbastanza purché non sia
Testimone muto
Che abbia il giusto rigore, la dignità
Di un soldato
E che regga il confronto e non fugga via
Disorientato
Ne ho già visti soggetti aggirarsi qui
Parlarmi alle spalle
Dilettanti se vuoi
Niente affatto eroi
Né testa né palle
Sarei proprio felice incontrarli sì
Spazzatura del mondo
Che i nemici se mai me li scelgo io
Li salvo oppure li affondo
Voglio un nemico sincero
Voglio il più infame che c'è
Scoprire che siamo entrambi
Difficili, drastici, inflessibili
Tanto ormai gli amici non si fanno vivi più
Cocaina un bel lavoro tu
Fanno finta di star bene
Chiamano se gli conviene
Un pronto soccorso casa mia
Quattro pugni e una carezza
Bei tempi quelli là
Per la sincerità!
Sono io il più fidato nemico mio
Il più intollerante
E lo specchio oramai non lo temo più
Anche quando è tagliente...
Se presenti un difetto con onestà
Li fai arrossire
Certo che quando esponi la qualità
Li farai morire
Voglio un nemico sincero
Voglio il più infame che c'è
Vedi che sia prepotente...
Tanto ormai gli amici non si fanno vivi più
Incollati avanti alla tivvù
Solo voli a pagamento
Sprazzi di lucidità ogni tanto
Che impietosa fine amici miei
Quanti treni abbiamo perso, solo Dio lo sa...
Quante opportunità...
Un nemico sincero
Vero!vero! vero!
Un nemico che stimo
Voglio! voglio! voglio!
Meglio se resto sveglio...
Meglio! meglio! meglio!