Un giorno, tre autunni

Ti ho aspettata per millenni in mezzo a queste galassie
Solo per poterti guardare negli occhi e dirti “grazie”
E ora che le nostre iridi si specchiano
Direi di non muoverci finché le stelle non si spengono

Sono in tour, vedo lune magnifiche
Ma che senso ha se non posso condividerle
Con te, voglio farti ascoltare le onde
Su queste dune tonde

E non capisco che bisogno c'è di andare in bagno?
Al lavoro, dal dottore, in posta o al parco?
Ci vorrà almеno mezz'ora, potrei morire
Almеno avvisami, fammi capire

E anche se ho sempre avuto paura delle cose frivole
Fare la spesa, le bollette o convivere
Con te sembra valga la pena viverle
Con te sembra valga la pena vivere

Un giorno, tre autunni
Millenni, minuti
Ti aspetterò sempre
Ti aspetto da sempre

E credo di trovare te
Tra le pagine di questo libro che non voglio scrivere
Mi aspetto di trovarti qui
Che mi guardi mentre do il peggio di me
Che cosa serve per mancarsi
Se non odiarsi e poi abbracciarsi
Qui nel letto e poi andar via
Ho bisogno di spazio, ma poi me ne pento, nel petto ti sento, mi manchi da sempre

Un giorno, tre autunni
Millenni, minuti
Ti aspetterò sempre
Ti aspetto da sempre