Io vedo il mondo come qualcosa d'incredibile
L'incredibile è ciò che non si può vedere
Fiori nelle matite, Debussy sulla sabbia
In una sconosciuta località di mare
Ragazze dentro il ferro, in fondo all'abitudine
Minatori che scavano nella loro apatia
Reggiseni per gatti e degli industriali
Che lavorano per gli operai della Fiat
Io vivo altrove, dentro la quarta dimensione
Dove è messa in fumetti la relatività
Vieni da me che sono la quercia ed il domani
Vieni da me, c'è un fuoco che ti riscalderà
Io volo per la pelle in cieli di miseria
Io sono un vecchio Boeing dell'anno ottantanove
Parto, il fiore tra i denti, verso l'ultima guerra
Con macchine da scrivere dalle uniformi nuove
Io vedo pianoforti su ventri di ragazze
Ed in occhi di bimba la stereofonia
Uno scimpanzé di ghiaccio che canta la mia musica
Dolcemente con me e tu non parli mai
Tu non dici mai niente, tu non dici mai niente
Qualche volta tu piangi come piangon le bestie
Che non sanno il perché e non dicono niente
Come te, l'occhio altrove nel farmi le feste
Io vedo moltitudini nel tuo ventre deserto
Io sono l'indomani, il mio domani sei tu
Io vedo denudarsi fidanzati perduti
Alla tua voce lieve, ogni notte di più
Tiepidi odori sopra marciapiedi di sogno
Nel mio letto d'asfalto dentro a questa città
Sopra di me lo scorrere di ragazze e di spugne
Che trasudano il succo di questa folle età
Io vivo altrove, dentro la dimensione X
E osservo il mondo da una feritoia
Io sono il sempre, il mai, sono la X
Della formula dell'amore e della noia
Io vedo tranvai blu su rotaie di pianto
Paraventi cinesi sotto il vento del nord
Oggetti senza oggetto e finestre d'artisti
Da cui escono il sole il genio e la morte
Aspetta, vedo ancora una stella smarrita
Che ti viene a trovare e ti parla di me
La conosco da tempo, vive alla porta accanto
Ma la sua luce è illusoria come me
E non mi dici niente, tu non dici mai niente
Ma splendi nel mio cuore come splende una stella
Coi suoi fuochi perduti in sentieri lontani
Tu non dici mai niente proprio come una stella
Tu Non Dici Mai Niente was written by Léo Ferré.