Talk Radio Voci Nella Notte

[Testo di "Talk Radio Voci Nella Notte" ft. Maya Florez]

[Ritornello: Daniel Mendoza]
Urla uno stereo tra i fumi in cui mi dileguo
Talk radio, talk radio
Prendo di notte la tua città in assedio
Talk radio, talk radio
Voci da un mondo intermedio, e ho un occhio fisso concreto
Nel buio, è il compagno su cui poi ripiego
Se cerchi aiuto a un problema c'è un rimedio
Talk radio, talk radio

[Strofa 1: Daniel Mendoza]
Questo è l'inferno, l'ho preferito al mondo eterno
Riemergo da un quadro moderno in pieno inverno
E ho dato nuovi incubi alle mie paure
Di notte sempre più colori e meno sfumature
Torture, la mia mente ne risente
Sе sente comprendе non sente più niente
Ma intanto perché ti sto telefonando?
Mentre la depressione è lì che mi sta divorando
(Ma mi racconti la sua storia)
Ma quale storia?
Se la mia memoria è fuori traiettoria
Vecchi rumori eccoli pronti a pedinarmi
Sospiri e passi sempre pronti ad agguantarmi
I contrasti in una vita di disastri
Astri contrari e fasti, Santi pochi rimasti
È un'abitudine fuggire da quest'inquietudine
Ma forse chi m'insegue è la mia solitudine

[Ritornello: Daniel Mendoza]
Urla uno stereo tra i fumi in cui mi dileguo
Talk radio, talk radio
Prendo di notte la tua città in assedio
Talk radio, talk radio
Voci da un mondo intermedio, e ho un occhio fisso concreto
Nel buio, è il compagno su cui poi ripiego
Se cerchi aiuto a un problema c'è un rimedio
Talk radio, talk radio

[Strofa 2: Maya Florez]
Pronto chi risponde? Dimmi chi sei dall'altra parte
Qualche problema? Lo risolviamo questa notte
Nuovi incubi senza principi
Fiabe nuove senza stimoli che restano dei simboli
Nella testa di chi parla nella calma di una stanza
Che trasforma in ansia tutto ciò che ha forma
E adesso danza senza forza per placare la tua assenza
Che ti incombe quando appare la sua essenza
Ma allora calma che qualcuno qui ti osserva
La tua bocca resta ferma se non parla
Ascolto il suono del tuo fiato, prende vita già il tuo ego
Mentre prende senso soltanto quel che dico
E allora gioca con te stesso, prendi te come riflesso
In uno specchio convesso senza più un senso
Si chiude qui quest'altra storia della notte, buonanotte dai 90.7

[Ritornello: Daniel Mendoza]
Urla uno stereo tra i fumi in cui mi dileguo
Talk radio, talk radio
Prendo di notte la tua città in assedio
Talk radio, talk radio
Voci da un mondo intermedio, e ho un occhio fisso concreto
Nel buio, è il compagno su cui poi ripiego
Se cerchi aiuto a un problema c'è un rimedio
Talk radio, talk radio

[Strofa 3: Daniel Mendoza]
Contano i dati d'ascolto, la mia non è una storia ma un affronto
Racconto le mie frustrazioni per un tornaconto e di contro
So che ogni scommessa si rilancia ma
Sfido la sorte a 240 sulla Lancia qua
Non ho richieste a priori, divoro i resti come i roditori
Uccido le istituzioni, estremisti
Lasciamo piste e indizi come i terroristi
Ma abbiamo gli occhi tristi dei caratteristi
E ho i miei vizi: telefoni e indirizzi per le notti tristi
Numeri fissi di signore pronte a offrirsi
La notte rischi, le sue eclissi droghe e whiskey e un giradischi
Suona vecchi dischi di jazzisti
E sì, ho i soldi ma non ho un hobby
Non vivo di rimorsi perché non ho ricordi
La noia uccide anche un conto ad otto zeri
Domani è come oggi, oggi è tale e quale a ieri

[Ritornello: Daniel Mendoza]
Urla uno stereo tra i fumi in cui mi dileguo
Talk radio, talk radio
Prendo di notte la tua città in assedio
Talk radio, talk radio
Voci da un mondo intermedio, e ho un occhio fisso concreto
Nel buio, è il compagno su cui poi ripiego
Se cerchi aiuto a un problema c'è un rimedio
Talk radio, talk radio