Starlite

Sono vivo e non mi sono accorto
Anche se ultimamente passo più giorni da morto che da vivo
Io non scrivo a te che sei la mia dea musa
Ma perché sei stata l'unica che ha reso la mia anima illusa
E nuda
È la tua umiltà, in mezzo questi a scarti qua c'è l'unico stronzo che ti ha reso luna
E ancora splendi all'una di notte
Le botte che ho preso e mi hanno reso un uomo forte
Ho chiuso porte
Aperto finestre per guardare fuori
A luci spente, 24/7 ho fatto fuori
Fogli su fogli, scritto con la rabbia del "non fotti"
Messo da parte i miei sentimenti macabri e corrotti
Molti di questi tornano con le pare
Ma per fortuna li scaccio andandomi ad ubriacare
Io con te veramente, non so più che fare
A volte mi scrivi, a volte mi eviti e a volte ci sto male
Ma le bugie non servono per imbrogliarci
Mille arpie ci seguono, vogliono separarci
Esco a maniche lunghe perché ho sangue sull'avanbraccia
I tagli procurati per volte in cui mi hai preso a calci
Dacci
Ancora un tocco con le tue di mani
Le serate dove sbocco e non so se vedrò il domani
Cercherò il modo per parlarti quando taci
Affinché i miei brutti pensieri li scacci