Perdo la testa
Perdo la testa per un paio di occhiali da sole
Uhm... perdo la testa
Per gli occhiali da sole
Un'altra lampada al viso
Per non accorgersi più dell'inverno
Per non sparire nel grigio
Alle fermate del tram
Tenere in mente che al primo straccio di sole
Scivoliamo a Riccione
Tenere in mente che appena si affaccia il sole
C'è da uscire col cabriolet
Perdo la testa
Perdo la testa per quest'anno di quattro stagioni
Che dovrebbe averne una, sì
E non una di più!
Riuscirà il nostri Olivetti
A fare in fretta a farci questo regalo
La fantascienza, amici
La fantascienza è anche questa qui!
È non avere i piedi in questo pantano
Dentro a questi moonboot
È avere in mano un misterioso bottone
Che lo schiacci su quello che vuoi tu
Fiocchi di neve
Picchiano in testa come zoccoli d'infermiere
Comprendo il mondo di una falsa
Bianca, tranquillità
Si piega tutto, tutto
Dalle spalle alle antenne della TV
E allora un 'altra mezz'ora
E vedrai come scoppierà
L'energia di chi abbassando gli occhiali
Ha già fatto nascere un flirt
L'energia di chi sa scegliere bene
I colori delle sue t-shirt
Perdo la testa, perdo la testa
In fondo qui ci sto perdendo la vita
Datemi in fretta un altro giorno
Che questo non mi va
Un'altra lampada al viso, mezz'ora
E sono dentro un cinema all'aperto
Fumando sull'ultimo delitto commesso
Al Cotton Club
Mentre il vento che sfiora le suore
Davanti alle colonie
Ti strappa alle labbra frasi del tipo:
"Ah, la vita è questa qua"
Quando ero bambino andavamo in vacanza a Rimini, a Bellariva, poi si andava anche d'inverno o nei weekend a fare giri a Riccione, mi piaceva e al tempo stesso avvertivo questo mix emotivo che dici tu, il fatto che sia un posto del tutto surreale. “Solarium” nasceva dal pensiero invernale dell'utopia...