[Strofa]
Io non credo tu sia il king come si disse, dai please
Prendo tutte le pasticche nel blister
Nell'ombra silenzioso, perché li capto al volo
Sopra la bocca non ho baffi, ho vibrisse
Ho cambiato il copione qui dietro le quinte
Avevo la parte di quello che finge
Perché quando il costume stringe
Ti accorgi che a forza di fare quello che è triste poi diventi triste
Scompaio nella fuliggine, un paio di vittime
A chi ha dato parola l'Internet
Se ripenso a quello che dissi e per chi lo scrissi
Sbianco e la mia coscienza ha la vitiligine
Non riscriverei una virgola
Perché mi hai ucciso, piccola, privato di ogni sillaba
E ne ho scopate più di quante io ricordi
Per uccidere i ricordi sul letto di quella singola
Ho sempre ceduto il passo a chi era più veloce, feroce, vorace
Ma adesso che ho la voce, c'ho fame
Nato sotto il segno del leone, seriale, ferale
Ho parole che partono al mio segnale
Adesso ho quasi un nome che riecheggia forte nella notte
Ma giuro che manco io lo sento
E mi sento sporco che in strada mi riconoscono alle volte
Ma non mi riconosco più da un pezzo
A me di fatto frega un cazzo dei tuoi volti vuoti
I vostri volti nuovi, i vostri voti, i vostri giochi
Dei sorrisi finti alle serate dove maschero nevrosi
Faccio un tiro, aspiro e vibro come il quarzo dentro gli orologi
A me gli infami non mi toccano, io l'intuisco, mi istruisco
So dove colpiscono, riesco a vederli
E che ho più di venti inverni, Cristo
Li tratto come le serpi che più mi mordono più m'immunizzo
Io non ho mai tradito, né mai rinnegato
Scrivo per restituirti ciò che hai rinfacciato
Adesso io non tratto con chi ha ritrattato
E soprattutto, tratto come mi hai trattato
Nel posacenere c'è un mezzo tiro
Non ho cambiato genere, ti ho sempre ucciso
Ho sempre le mani dentro un bel vestito
Nell'albergo a cinque stelle resto ben servito
Finirà tutto in un istante, ora resto distante
Quando sarà fine forse dirò "grazie"
A me perché lo sforzo prima o poi ripaga
E a Dio perché mi ha tolto ciò che agevolava
Conto sulle mie gambe, ho fatto le spalle
E ora mi ci porto tutto ciò che è mio
E anche se ne ho viste tante son cresciuto grande
Ma mi esce ancora il sangue, sono un Semidio