Sedotta e accasata

Sei rinchiusa da tre giorni sottochiave dai tuoi
Perché il tuo promesso sposo ha saputo di noi
Tutti gli occhi del paese son puntati su di me
Prima non contavo niente, adesso m'offrono il caffè
Ogni maschio vuol sapere come fu, come non fu
Io non nego e non confesso e sospiro tutt'al più

Sei rinchiusa da tre mesi, tutto stretto di va
È sfumato il bel partito che voleva papà
Quando io ti chiesi in moglie a pedate mi scacciò
Prima o poi nel tuo salotto con il vecchio brinderò
Non ho terre, non ho grano, ma anche questa ingoierà
Quell'avaro puritano che bel nonno chе sarà!

Finalmente vedi il solе, o mia dolce metà
Fra la gioia generale, tutti in chiesa si va
C'è il barbiere, il maniscalco, le comari coi bebè
L'avvocato, il farmacista e il padrone del caffè
Mentre l'organo si sfiata, stan schierando sul buffet
Battaglioni di bottiglie e montagne di bignè

Tutti piangono contenti e tu, mia cara Ninì
Con la pancia fino ai denti, pronunci il dolce sì