[Strofa]
Il tempo scorre lento
Segni di cedimento
Verso il decadimento
Coi piedi nel cemento
Consumo ciò che ho dentro
Fino allo sfinimento
Poi mi accovaccio e raccolgo ogni singolo frammento
Che a volte penso a quando ancora ignoravo piovesse
Quando le vie da percorrere non eran sconnesse
Quando le mie illusioni non erano compromesse
Giuro tornerei indietro se solo si potesse
Abissale il buio che ho dentro di me
Graduale è il logorio dei miei perché
Resta quasi solo questa musica che
Ormai racchiude un pezzo di me
Perciò io tiro avanti così da quando ne ho dodici
Perché mi guardo intorno ma vedo soltanto comici
Ci sono i modi dicono ma io non trovo i codici
Perché a forza di tenere dentro tutto poi lo vomiti
Capostipite dei torti subiti
Ricordi ingialliti
Di tempi sbiaditi
Raccolgo i detriti
Perenni i quesiti
Che fan solo rimuginar sui lembi sfuggiti
Critiche oniriche a volte appaiono vivide
A volte appaiono fisiche avvolte in favole mitiche
Indistinguibile il vero quando si mostrano nitide
Quando il fumo negli occhi rende le speranze minime
Dimmi te, dimmi se, simile a un crimine è uccidere
O no, chi spingendosi oltre il limite spinge gli altri nel baratro
Cerco di seguire le orme
Fuggire da questa realtà
Ma sono impresse sulla sabbia
E il mare le cancellerà
Prevedo un'altra notte insonne
Senza alcuna finalità
Come ghiaccio al sole si scioglie
Gocciola la verità
Cauto ora in punta di piedi provo a non risvegliare i miei dispiaceri
Volgendo lo sguardo futuro e le spalle al mio ieri
Si a quando io malvolentieri appassivo alla luce del sole
Ora serbo rancore, ora gela il sudore
Ora sento il sapore del sangue che cola
Ma almeno ho capito che un'ape non vola se piove
Se piove (x3)