[Testo di "Saudade" ft. Dia]
[Intro: Murubutu]
Check, uno due, due
[Strofa 1: Murubutu, Murubutu & Dia]
Fra le strade del centro, le luci del golfo, la sua voce vibrava di malinconia
Si capiva l'accento e l'orgoglio profondo di chi canta da sempre la sua nostalgia
E chiunque l'ascoltasse immaginava che ogni onda sussurrasse dei tramonti sopra le ninfee
Con la sua voce d'incanto trasportava là ogni folla nell'atollo pronta alle maree
Fra i quartieri e i bistrot di Lisbona
Le vie piene, i risciò, l'aria pregna di storia
I monumenti a Pessoa, la Luna piena e distorta
Lui la vide e pensò fosse un'era trascorsa, una scossa
E il canto, nel vento, saliva come la saudade
Sembrava lamento del mare del Madagascar
Ma lei fuggita nella notte clandestina, sola e piccola
Passata per il Senegal, a Dakar
Ogni giorno rimpiangeva quella vita sopra l'isola
Lasciata ormai tanti anni fa e sarà
[Ritornello: Dia]
Ma ritornerai sulla spiaggia dove il cielo trema
Ritroverai la tua parte che non se ne va
Ritornerai sulla spiaggia, il mare, la barriera
Ti riunirai, la tua anima rimasta là
[Strofa 2: Murubutu, Murubutu & Dia]
Sei salpata per l'Europa, in fuga su una nuova rotta
Dai malanni della povertà
Ed approdata a voce fioca, prima a Roma poi a Lisbona
Già vent'anni dopo Salazar
E tra i locali lungo il Tago, Rua da Bica e il Bairro Alto
Lei incantava tutta la città
Ma con lo sguardo, nel suo canto, nella vibra, in ogni tasto
Ritornava tutta l'Africa, oh my my
E ritornava coi ricordi sopra i campi di sesamo
La sua voce mille note sopra le ali di Pegaso
Ogni nota fra quei vortici provava a farsi petalo
Ed apriva mille scorci sopra i mari e l'arcipelago
E scalza, stupenda (Ehi), stregava tutto il Portugal
Cantando la terra dove la musica non manca mai
E tra le corde custodiva una preghiera dolceamara
Che si alzava per chi non c'è più
E tra le note riapparivano le coste, sorrideva
Immaginando la sua Mar Azul, più blu
[Ritornello: Dia]
Ma ritornerai sulla spiaggia dove il cielo trema
Ritroverai la tua parte che non se ne va
Ritornerai sulla spiaggia, il mare, la barriera
Ti riunirai, la tua anima rimasta là
Saudade was written by Murubutu & Leo Bizzarri.
Saudade was produced by Bizzarri.
Ispirato al racconto di Federico Pace Il veleno e miele, il brano racconta una storia di migrazione e nostalgia dove la voce di una grande artista riesce a ricongiungere, ogni volta che canta, il suo corpo che vive a Lisbona con la sua anima, rimasta ad aspettarla su una spiaggia africana davanti al...