Sancta

[Intro]
Per ogni fiume senza foce

[Strofa]
Oggi le tue frecce non mi accusano
La mia ambizione mi protegge come un Susanoo
La redenzione posso lasciarla ai fedeli praticanti
Infrangono la loro legge e poi si scusano
Diventar santo non rientra nei miei progetti
Ho scelto soltanto di puntare sui concetti e li ho resi veri
Come quelle idee che non accetti
Finché non le vedi mentre piegano gli oggetti ed i desideri
Un cambiamento non avviene mai per caso
Specie se la goccia che fa traboccare il vaso
Proviene dal sangue che stai perdendo dal naso
Io prima o poi troverò altre cromature di nero
O non ho mai vissuto davvero
Ci sbatto la testa perché so che nulla cade dal cielo
Non ho mai creduto al Vangelo
Spezza l'incantesimo
Dimentico spesso che ho un oceano da arginare
Ma se seguo il controsenso del peccato originale
Sono libero dal male ed incatenato ad un battesimo
Finto più di un mondo perfetto e della trinità
Più di certe storie di ghetto e di politica
Rimangia le cose che hai detto, non schiavetti
Queste prose le ho chiuse col lucchetto della dignità
Che venga il diluvio o l'ira di un giudizio universale
Peggiore del Vajont
Dentro il grande buio
Saremo vampiri che non soffrono croci d'acciaio
Il mio santuario vale più di ogni tua impresa
O di ogni conto bancario
Adesso guarda la mia ascesa dall'oblio più raro
Sono il demonio nella chiesa del tuo dio denaro precario

[Interludio]
Burmesia

[Outro]
Dimmi cosa vedi
Non mi hai distrutto sono ancora in piedi
Vedrai un cadetto diventare Jedi
Malgrado tutto, malgrado gli assedi
So cosa non vedi
A parte il fumo, le ossa, sangue, bile
Dentro ho fogli, vischio, sale, acqua, serpi, terra e spine
Burmesia