Pierangelo Bertoli
Pierangelo Bertoli
Pierangelo Bertoli
Pierangelo Bertoli
Pierangelo Bertoli
Pierangelo Bertoli
Pierangelo Bertoli
Pierangelo Bertoli
Pierangelo Bertoli
Pierangelo Bertoli
Pierangelo Bertoli
Caro amico, per favore, tu salutami gli amici
Ed il popolo, che è tutta la mia gente;
Sono loro il vero cuore, che mi preme ricordare
Che rimpiango e che mi ha amato veramente;
Verrà un giorno nel futuro che potremo ritornare
E staremo veramente al nostro posto
Finiremo di patire, non dovremo più emigrare
Perché un tale ce lo impone ad ogni costo
E salutami tua madre, dai un abbraccio a tua sorella
Chissà come sarà grande e signorina;
E lo so, sarà bellissima come son le nostre donne
Sanno vivere con forza che trascina;
Ma le hai mai guardate bene - ti sorridono col cuore
Negli sguardi non nascondono timore
Dove sono però uniche è sul posto di lavoro
Son con gli uomini e si battono con loro
E spartiscono le gioie i doveri e le fatiche non si mettono da un lato ad aspettare e dev'essere pensante trovarsele nemiche quanto partono decise per lottare
Ti ricordi di Marisa quando mi ero innamorato e non mi veniva forza di parlare ed invece ci trovammo nel corteo del primo maggio e fu li che mi riuscì di incominciare
Ho pensato tante volte che c'è un senso a tutto questo
Quest'amore non ci cade giù dal cielo;
Ma parlando della vita, e pensando al mio paese
Mi è sembrato come fosse tolto un velo
E mi pare di sapere, e finalmente di capire
Nella vita ogni cosa ha un suo colore
E l'azzurro sta nel cielo, ed il verde sta nei prati
Ed il rosso è il colore dell'amore
E l'azzurro sta nel cielo, ed il verde sta nei prati
Ed il rosso è il colore dell'amore