Ritorna vincitor!
E dal mio labbro uscì l'empia parola!
Vincitor del padre mio di lui
Che impugna l'armi per me
Per ridonarmi una patria
Una reggia e il nome illustre
Che qui celar m'è forza!
Vincitor de'miei fratelli ond'io lo vegga
Tinto del sangue amato
Trionfar nel plauso dell'Egizie coorti!
E dietro il carro
Un Re, mio padre di catene avvinto!
L'insana parola o Numi sperdete!
Al seno d'un padre la figlia rendete
Struggete le squadre dei nostri oppressor!
Ah! sventurata! Che dissi?
E l'amor mio?
Dunque scordar poss'io questo fervido amore
Che, oppressa e schiava
Come raggio di sol qui mi beava?
Imprecherò la morte a Radamès
A lui ch'amo pur tanto!
Ah! non fu interra mai da più crudeli
Angoscie un core affranto!
I sacri nomi di padre d'amante
Nè profferir poss'io nè ricordar
Per l'un per l'altro confusa tremante
Io piangere vorrei pregar
Ma la mia prece in bestemmia si muta
Delitto è il pianto a me colpa il sospir
In notte cupa la mente è perduta
E nell'ansia crudel vorrei morir
Numi, pietà del mio soffrir!
Speme non v'ha pel mio dolor
Amor fatal tremendo amore
Spezzami il cor, fammi morir!
Ritorna vincitor was written by Antonio Ghislanzoni & Giuseppe Verdi.