Graziano Romani
Graziano Romani
Graziano Romani
Graziano Romani
Graziano Romani
Graziano Romani
Graziano Romani
Graziano Romani
Graziano Romani
Graziano Romani
Graziano Romani
Graziano Romani
E qualcosa rimane, fra le pagine chiare
Fra le pagine scure
E cancello il tuo nome dalla mia facciata
E confondo i miei alibi e le tue ragioni
I miei alibi e le tue ragioni
Chi mi ha fatto le carte mi ha chiamato vincente
Ma lo zingaro è un trucco
Ma un futuro invadente, fossi stato un pò più giovane
L'avrei distrutto con la fantasia
L'avrei stracciato con la fantasia
Ora le tue labbra puoi spedirle a un indirizzo nuovo
E la mia faccia sovrapporla
A quella di chissà chi altro
I tuoi quattro assi, bada bene, di un colore solo
Li puoi nascondere o giocare come vuoi
O farli rimanere buoni amici come noi
Santa voglia di vivere e dolce Venere di Rimmel
Come quando fuori pioveva e tu mi domandavi
Se per caso avevi ancora quella foto
In cui tu sorridevi e non guardavi
Ed il vento passava sul tuo collo di pelliccia
E sulla tua persona e quando io
Senza capire, ho detto sì
Hai detto "E' tutto quel che hai di me"
È tutto quel che ho di te
Ora le tue labbra puoi spedirle a un indirizzo nuovo
E la mia faccia sovrapporla
A quella di chissà chi altro
I tuoi quattro assi, bada bene, di un colore solo
Li puoi nascondere o giocare come vuoi
O farli rimanere buoni amici come noi