“Ricordi e Giradischi” tratta il tema dei ricordi e della loro soggettività, Pico ritorna a quando era bambino e si chiede cosa sia andato storto, nella seconda strofa parla del passato e se sia importante o meno tutto quello che si fa in vita, se si viene dimenticati o meno, a differenza dei pezzi...
[Strofa 1]
Mi scolo un quinto di gin
In onore dei ricordi che son fioriti qui
Son leggero come l'acqua dopo il settimo drink
Cerco ovunque compromessi vivo dentro dei film
E mi va bene così
Mamma mi vestiva da pittore a carnevale
Perché i colori dipingessero le mie giornate
Non sospettava che suo figlio fosse fatto male
E che crescendo dipingesse usando del catrame
Ma va bene che puoi fare
La vita non la inganni
E non scegli te stesso scegli solo se fermarti
E mentre passano questi anni
Aumentano i ricordi
È forse il cambiamento che ci ha reso degli stronzi?
O forse è stato che crescendo abbiamo perso i nostri sogni?
E adesso è nella melma che confondo tutti i volti
Ma il ricordo di mio padre resta impresso nei miei occhi
È grazie a questo se riesco a lottare tutti i giorni
[Ritornello]
Un giorno io mi ricorderò perché
Sono qua
Anche se il ricordo è ingannevole
Che fa?
[Strofa 2]
Un uomo è il suo passato
Anche se lo ha negato
Tutto quello che ho fatto conta o è dimenticato?
Ogni persona che m'incontra che avrà pensato?
Per loro sono un bel ricordo o mi han cancellato?
Mi trovo a passare la notte con questi pensieri
Insieme a mille sigarette scopro un nuovo ieri
Nella mia storia ci son mucchi di buchi neri
Che riempio con altri ricordi ma sono veri?
O sono parti di me
Che lascio stare
Nascoste nella mente di un giullare nel catrame che mia madre mi ha lasciato sulla piuma del pennello
Parole senza senso sulla punta del cervello
Il giradischi non si ferma
Tu lascialo andare
Si ferma la puntina e in un secondo tutto tace
In fondo un bel ricordo è solo un altro disco da cambiare
Ma quanto è bello dopo tanto tempo riascoltare
Pico (ITA) released Ricordi e giradischi on Sun Mar 22 2020.