Norma Jean si andò a sedere
Ignorata da un giornalista
Con il trucco da rifare
In un posto poco in vista
Aveva idee, faceva schizzi
Riviste a mucchi, merletti e pizzi
Mentre vestita da cameriera
S'immaginava nella specchiera
Si sentiva una regina
Mentre provava un valzer lento
Con quella scopa di saggina, che portamento
Buttava indietro la sua chioma
A spalle nude e seno al vento
Poi si accasciava in un momento
E già pensava a un altro ballo
Ad accorciare un po' la gonna
Voleva diventare un mito
Lei ragazza da marito
Ma già svaniva un altro sogno
Dietro al rumore di una porta
La pausa era già finita
Lei era solo la comparsa
Ma era sempre una regina
Nella tristezza del momento
A spalle nude e seno al vento, che turbamento
Dai Norma, vieni, non andare
Rimani e lascialo squillare
Ma come fa, signora mia
Com'è crudele
So io come van trattati
Uomini e bestie van capiti
Su Norma accorciami la gonna
Buttando indietro la sua chioma
A spalle nude e seno al vento
Lei si accasciava in un momento
(Grazie a Gianluca&Max per questo testo)