[Testo di "Quei seni"]
[Strofa 1]
Chiuditi la felpa e scaldati le mani con il fiato
E fai cadere giù il tuo sguardo opaco
Se non c'è niente da aggiungere, farò silenzio
Ma sento il sangue scorrere
E un nodo nella gola
Fa sembrare che stia per finire
No, voglio stare ancora un po'
Mhm, no, voglio stare ancora un po'
Tieniti la felpa e riscaldaci quei seni
E se la metterai, mi penserai un po'
E tappati le orecchie se non mi cucio la bocca
E se non smetterò di urlare, avrò perso un'altra volta, uh-uh
[Pre-Ritornello]
E non ti so raccontare
Non ti accontenti di sentirmi respirare
Sono in fuga da sempre (Uh-uh, uh), come un cane randagio
Mi sento come non avessimo mai respirato
[Ritornello]
E non sai nulla di me e non ti so raccontare
(Uh-uh, uh) Non ti accontenti di sentirmi respirare
(Uh-uh, uh) Sono in fuga da sempre, come un cane randagio
Mi sento come non avessimo mai respirato
[Interludio]
Uh-uh, uh, non respiro più
Uh-uh, uh, non respiro più
[Strofa 2]
Hai notato quanto parli e che fai chiasso se hai paura?
E se la smetti forse ascolterai un po'
Corri ancora nel cortile di quel centro commerciale
Col fiatone ed il tabacco negli strappi delle Air Force
Spogliati se hai il coraggio
E se sei piena di spilli nella schiena
È perché io possa levarteli uno a uno
Iscriviti al canale che poi scrivo il disco nuovo
E tu ti chiederai se quella di cui parlo sei ancora tu
Lucifero ha la coda perché è solo un animale
E sono stanco di ringhiare come fosse colpa tua
[Ritornello]
E non sai nulla di me e non ti so raccontare
(Uh-uh, uh) Non ti accontenti di sentirmi respirare
(Uh-uh, uh) Sono in fuga da sempre, come un cane randagio
Mi sento come non avessimo mai respirato
E non sai nulla di me (Nulla di me) e non ti so raccontare (Non ti so raccontare)
(Uh-uh, uh) Non ti accontenti di sentirmi respirare (Di sentirmi respirare)
(Uh-uh, uh) Sono in fuga da sempre, come un cane randagio (Come un cane randagio)
Mi sento come non avessimo mai respirato (Non avessimo mai respirato)
[Outro]
Uh-uh
Uh-uh, uh
Quei seni was produced by Logos.Lux.
“Quei seni” è un brano che ho scritto quasi un anno fa. È come un carillon che ti culla e quando ha finito di suonare torna nella sua scatola.
– Irbis, Collater.al