[Testo di "Quassù"]
[Strofa 1]
Adesso grida: "Ora o mai più!"
Scegli la luce
Perché il suo riflesso viene dal fondo del tunnel
Tra i binari di una schiavitù
Dalla prospettiva del tuo buio vivi tutto
Come se non ci fosse più il modo
Per intravedere uno sviluppo
È necessaria la rivoluzione
Quando il cielo è solo un'ombra grave
Fa che i tuoi sorrisi siano lampi
Agli occhi di chi aspetta il temporale
Ho scoperto che le mie prigioni
Erano chiuse da me
Corteggiavo la malinconia
Ora non so più che sia
[Ritornello]
Io ritorno quassù
I raggi, come oro, risplendono
Questa immensa luce
In cui quasi mi immergo
È un oceano
[Strofa 2]
E sono stato perso e lontano
Anche se poi
Mi orientavo in ogni sotterraneo
Ad ogni sottoscala ho dato
Il mio sudore per salire un piano
Calma mi serviva
E non sapevo cosa fosse
Appendendo le emozioni al chiodo
E nutrendomi solo di forse
Ho scavato in ogni direzione
Con le mani sporche di catrame
In crociera, tra i miei paradossi
E poi in croce per il mio morale
Ma un mattino ho messo il naso fuori
E intendo fuori da me
Ho scoperto questa luce mia
Ora con questa energia
[Ritornello]
Io ritorno quassù
I raggi, come oro, risplendono
Questa immensa luce
In cui quasi mi immergo
È un oceano
[Bridge]
Invisibile
Perso
Come un diamante nel buio
Per sorridere di nuovo...
[Ritornello]
Io ritorno quassù
I raggi, come oro, risplendono
Questa immensa luce
In cui quasi mi immergo
È un oceano
Quassù was written by Ghemon.
Quassù was produced by Tommaso Colliva.
“Quassù” è un pezzo che, a livello creativo, rappresenta uno sforzo del collettivo, perché sì io ho scritto le parole e ho scritto la melodia, l'ho cantato, però in effetti tutti abbiamo partecipato alla composizione. E ho scelto le Officine Meccaniche per raccontarvi questo pezzo perché è il posto...