[Testo di "Primavera"]
[Ritornello]
Mi emoziono sentendo passare di nuovo
I motorini truccati, le autoradio veloci e il profumo
Dei tigli mischiato ad un altro più strano
Mi fa ricordare che da bambino sognavo di fare il benzinaio
Di colpo oggi come allora la stessa fatica
A stare in casa e annusando l'aria
Di nuovo la stessa smania di allora
Con la stessa voglia di andare
Scappare dove non sono stato mai
[Ritornello]
È primavera
È primavera
È primavera
È primavera
[Strofa]
È primavera e mi prende un bisogno di leggerezza
E di pesanti passioni e un sentimento indefinibile
Al tramonto dalla finestra guardo il mondo
E mi viene voglia di tuffarmi lì dentro
E mi viene voglia di non lasciarlo mai
È primavera e torna come allora una voce
Che dice "lascia ad altri i progetti troppo lunghi
Arricchisci il tuo tempo
E non cercare più del pane quotidiano
Lasciati andare alla vita e non disperarti mai"
[Ritornello]
È primavera
È primavera
È primavera
È primavera
La primavera quando era ragazzino voleva dire essere sempre per strada coi ragazzi che truccavano i motorini in cortile, c'era un risveglio, un riaccendersi delle cose, dei movimenti anche nel quartiere, e poi come accenno nel pezzo Bologna in quel momento dell'anno ha sempre questo profumo di tigli...