[Testo di "Poche Mele" ft. Toni Zeno]
[Intro: Toni Zeno]
Mella, Mella, Mella, Mella, Mella
Toni, Zonta
[Strofa]
Dio sussurra: "Non fidarti"
Il giardino ha poche mele ma un orchestra di sonagli
Spezzo il fumo, schiaccio gli agli, ho piatti caldi alla sua mensa
Dice: "O lavi i piedi agli altri o non parlarmi di salvezza"
La ricetta è tagli, olio di motorino, spezie al chilo, tarantelle
Punto il dito verso il cielo, nel suo occhio, tra le antenne
Il gioco è: ammazza, mangia e vestiti di un lupo senza sfasciarne la pelle
Per me non si può uscirne indenne
Occhi vuoti, siamo morti anaffettivi
Fiori dentro i pacchettini, mantecando pesci vivi
Lavi il cielo le fedine ai miei coi carichi effettivi
È neorealismo, in zona qua la neve va tipo Fellini
A chi ci vede manichini senza pose alternative
Pupi in scena senza fili a fare un gioco vile
Questa costa ti frantuma i sogni come un minipimer
Tira tutti i desideri a fondo siamo monetine
Olio sulle cozze, hashish nelle cosce
Per alzare i budget pentole e padelle tipo cibo kosher
Per ognuno di 'sti scemi che fa il conscious con i concept
Ho una notte su un divano a non dormire su due borse
Canne al vento tipo la Deledda e fumo nelle federe
Chiuso nelle cartoline della posta celere
Fumo la tua top cinque, poi svacanto il posacenere
Mi gira il cazzo a dire che faccio lo stesso genere
Vedi tu