Lei, felice, amava due cose sole al mondo:
Gli uomini e la luna
Credeva solo alla parola e ai patti
Credeva fino in fondo
Nel suo petto vivo di piccolo animale
In una brutta casa
Che l'acqua ci pioveva
Sceglieva forse di non andare a messa
Su altro si basava
Nel suo petto vivo di piccolo animale
Lui era un folle, un genio
Un magnifico inventore di bellissime storie
E parlava, parlava, parlava
Lei piano l’accoglieva sulla sua coperta in terra
Con le sue effusioni
E lui ora si alzava e rideva
Lei si riprendeva la sua coperta in terra
Ma senza ribellarsi
Lasciando all'uomo ancora un'altra cosa:
L’istinto, la sua pena
Dal suo petto vivo di piccolo animale
Il vento dell'autunno
Stava lì ad accarezzarla
Non osando sciuparla
Restava lontano, passava lontano