Persian Brown

[Testo di: “Persian Brown” ft. Kioda]

[Intro]
K Sub (K Sub, K Sub, K Sub, K Sub)
DeLave you make me feel good

[Strofa 1: Italo Svelto]
Rivoglio il cielo di settembre pregno di
Promesse che tu non hai mantenuto
Io drogato di carezze e di endorfine
Non ho certezze rimango seduto
Sul letto vuoto che parla di te
C’è ancora impresso il tuo profumo
E come un giorno d’autunno, un pessimo connubio
Ora sgranocchio un’unghia, fisso il muro
Qua la nebbia, quando piove sale
Sono dolce quando piove sale
A cena Giuda e fa da commensale
Mangi maschi, ma sei dimagrita
Siamo come mantidi, ma sembriamo "Gli Amanti" di Magritte
Siamo Persian Brown, siamo persi in down
Esco lesionato, ma intero
Mi sono dimenticato com’ero
Mi hai lasciato i segni come con l’ero

[Ritornello: Kioda]
No, non volevo sentirti mentire a me
Non volevo che finisse così
Ma non volevo sentirti morire in me
Mi serviva ancora tempo
Non volevo sentirti mentire a me
Non volevo che finisse così
Ma non volevo sentirti morire in me
Mi serviva ancora tempo

[Strofa 2: Kioda]
Rivoglio il cielo, ma a settembre strapperei le pagine
Sai che mi sbatto di ‘sta gente, non la pensa come me
Vuole ancora una mia lacrima, gliela lascio scegliere
Quel tappeto ti ricopre se fai parte della polvere
Fiama Gang, Fiama Gang, Fiama Gang, Fiama Gang
Fiama Gang, Fiama Gang
Dimmi se stai già mentendo
Il cielo vede tutto anche se sembra fermo
Ma il ricordo di quel giorno resta ancora nei miei passi
Quando passo tra la gente penso solo a rincontrarti

[Ritornello: Kioda]
No, non volevo sentirti mentire a me
Non volevo che finisse così
Ma non volevo sentirti morire in me
Mi serviva ancora tempo
Non volevo sentirti mentire a me
Non volevo che finisse così
Ma non volevo sentirti morire in me
Mi serviva ancora tempo

[Strofa 3: Italo Svelto]
Diventare grandi e rimanere soli
Confondere scazzi con la depressione
Diventare freddi per non farci male
Io ho ucciso il mondo smettendo di piangere
Ora ogni pianto suo è un conato mio
Parlo di vita come se avessi ritrovato Dio
Parlo di morte come non mi mettesse paura
Parlo di lei in un brusio
Ricordo di un’estate, ma tu non stai con me, darling
Senza di te sul letto non riesco ad addormentarmi
Dimmi come si fa a stare male così a vent’anni
Non dovremmo manco riflettere ed essere avventati
Ma passano i mesi mentre le tue foto scorrono
Ripenso a quelle giornate che non ritornano
E non lo so se quella Lucky Strike sia davvero fortunata
Ma lei ti sfiora le labbra e la mia bocca, no