Viviamo nel mondo della comunicazione
Per dire che ti amo devo schiacciare un bottone
Siamo tutti in vetrina
Ragazze copertina
Quando provo a toccarti trovo solo una bambina
Tutti forti, ma non sono dei confronti
Ti nascondi dietro un vetro dove trovi dei conforti
Siamo cani al guinzaglio pronti ad abbaiare
Ma fuori dal cancello guaire è più normale
Abbiamo perso il bello dell’adescamento
Lo trovi dentro un altro social-network
Mille messaggi così tanto da dire
Ma se provi a parlarmi non sai bene cosa dire
Mi manca ancora l’attesa fuori scuola
Aspettavo il momento in cui ti trovavo da sola
Arrossivo ma non sapevo cosa fare
Ma alla fine ricordo che iniziavo a parlare
Baby, resta ancora qualche minuto per dirmi come sei
Se non parli lo scoprirò anche se lo volevo da lei
Senza voce non sei nessuno di problemi ho già i miei
Se non parli troverò qualcuna che parli come lei
Non aspettare di tornare a casa
Scrivere quello che pensi sopra una schermata
Ti voglio emozionata, ti voglio questo e basta
Usa ogni parola che ti è rimasta
Dimmi che mi odi se questo è quello che pensi
Guardami infuriare, guardami perdere i sensi
Non voglio delle lettere, non voglio smettere
Parla ti piacerà più di quanto puoi ammettere
Dai lascia stare
Le altre dicono che so ascoltare
Non ce la faccio a leggere tutti i tuoi stati da presa a male
Non abbreviare le parole per dirmi che mi ami
Fallo se non è vero e svelami come ti chiami
Nascondi le informazioni tanto si invaderà
Ma a me interessa il tuo profilo
Incontroluce in camera
Aggiorniamo pagina
Io sono fuori che ti aspetto
Identica nell’aspetto
Dici cose che non hai mai detto
Baby, resta ancora qualche minuto per dirmi come sei
Se non parli lo scoprirò anche se lo volevo da lei
Senza voce non sei nessuno di problemi ho già i miei
Se non parli troverò qualcuna che parli come lei
Non riesco a proferir parola
Quando parli anche nel buio
Un mondo fluo
Prendi ogni mio pensiero lo fai tuo
Vittima e carnefice del duo
Non tirarmi giu
Non respirerò più
In mezzo per portarti in viaggio sulle blue note
Parlami e armami per difenderti da te
Degli aromi del Carcadè
Se sei in fianco a me
Con gli occhi di Medusa
E la dialettica di Atena
Mi incatenano allo schermo i punti a fine frase
In chat non frena a un uomo la distanza
Voce che incalza
Vai e lascia le parole a case in una stanza
La macchina la musica il silenzio
Mille volte mille volti
Dopo i corpi avvolti nell’assenzio
Dimmi che c'è
Dimmi che c'è baby
Non fiatare fallo fare alle anime
Come nei dischi black
Non basta la tecnologia per sentirti mia
Non rispetta l’alchimia
Mi affiderò alla fantasia
Baby, resta ancora qualche minuto per dirmi come sei
Se non parli lo scoprirò anche se lo volevo da lei
Senza voce non sei nessuno di problemi ho già i miei
Se non parli troverò qualcuna che parli come lei