Renato Pareti
Renato Pareti
Renato Pareti
Renato Pareti
Renato Pareti
Renato Pareti
Renato Pareti
Renato Pareti
Renato Pareti
Renato Pareti
Renato Pareti
Renato Pareti
Di questo mondo così buttato all'aria cosa mi rimane?
Questa tua voce di festa che s'incontra coi miei pensieri...
Dimmi... sei anche tu un numero sfiatato che non sa dove andare
Verso quale direzione rifugiare il cuore?
Attilio dice che i buoni muoiono prima, accidenti a lui!
Che non bisogna mai lasciarsi superare da nessuno...
E che, comunque, il tempo si fotte piano, piano
A forza di rughe, tutto quanto l'entusiasmo... balle!
Inventiamoci una calamità improvvisa di affetto e comprensione
Che riesca a fare impallidire anche i potenti...
Un'assurda situazione d'altri tempi
Che ci metta in condizione di respirare adagio...
Ti prego! Parlami, stringimi, toccami, parlami ancora...
Che finisco col sentirmi preso, preso per davvero
Sì, soprattutto tu parlami, parlami, parlami ancora...
Che il tuo fiato sui miei occhi fa cadere, fa cadere il grande muro
In questo mondo così affollato di bisogni e di bersagli, parlare fa bene
È l'unico satellite umano che rimbalzi da cuore a cuore...
Approfittane! Che questa sera mi sento vuoto, spompato
O forse sono solo pieno come un pallone
Ma lo sai che oggi mi hanno detto quaranta volte almeno cosa dovrei fare?
È normale consigliare, consigliare...tutti quanti sanno cosa mi farebbe bene!
Ma se ho dato retta loro fino a ieri
Perchè ho dentro un urlo che non riesce a venir fuori?
Ti prego! Parlami, stringimi, toccami, parlami ancora...
Che finisco col sentirmi grande e forse cresco davvero
Ma soprattutto tu parlami, parlami, parlami ancora...
Che il tuo fiato sui miei occhi fa cadere, fa cadere il grande muro
Ma soprattutto tu parlami, parlami, parlami ancora...
Che il tuo fiato sui miei occhi fa cadere, fa cadere il grande muro
Parlami Ancora was written by Renato Pareti.