Vinicio Capossela
Vinicio Capossela
Vinicio Capossela
Vinicio Capossela
Vinicio Capossela
Vinicio Capossela
Vinicio Capossela
Vinicio Capossela
Vinicio Capossela
Vinicio Capossela
Vinicio Capossela
Vinicio Capossela
Parla piano e poi
Non dire quel che hai detto già
Le bugie non invecchiano
Sulle tue labbra aiutano
Tanto poi
È un'altra solitudine specchiata
Scordiamoci di attendere
Il volto per rimpiangere
Parla ancora e poi
Dimmi quel che non mi dirai
Versami il veleno di
Quel che hai fatto prima
Su di noi
Il tempo ha già giocato, ha già scherzato
Ora non rimane che
Trovar la verità
Che ti dà, che ti dà
Nascondere negli angoli
Dire e non dire, il gusto di tradire una stagione
Sopra il volto tuo
Pago il pegno di
Volere ancora avere, ammalarmi di te
Raccontandoti di me
Quando ami qualcuno
Meglio amarlo davvero, e del tutto
O non prenderlo affatto
Dove hai tenuto nascosto finora chi sei
Cercare mostrare approvare una parte di sé
Un paradiso di bugie
La verità non si sa, non si sa
Come riconoscerla
Cercarla nascosta nelle tasche, i cassetti, il telefono
Che ti dà, che mi dà
Cercare dietro agli angoli
Celare i pensieri, morire da soli
In un'alchimia di desideri
Sopra il volto tuo
Pago il pegno di
Rinunciare a me non sapendo dividere
Dividermi con te
Che ti dà, che mi dà
Affidarsi a te, non fidandomi di me
Sopra il volto tuo
Pago il pegno di
Rinunciare a noi
Dividerti soltanto
Nel volto del ricordo