[Testo di "palta A#"]
[Strofa 1]
Avevo l'abitudine particolare
Di prendere le cose a calci e non segnare mai
Rincorrere i viali con il raffreddore
Fuori dal finestrino non mi senti gridare
E sai com'è che va
Mi manca ritrovarti dove non credevo mai
Se vuoi, ci sta
Restare senza il senso di dover restare qua
Tutto quello che ho fatto è solo spazzatura
Ma si degrada presto con la pioggia che arriva
E, se ci pensi tu, a me non fa paura
L'idea di non sapere più il colore dеi tuoi
[Ritornello]
Capelli e i nei dovе si trovano
Com'è che stanno i tuoi, se si ricordano
Che no, non serve mai prendere a pugni questa palta
Anche se è tutto ciò che resta
Guarda che buona la minestra
Tu mi ricordi di me
Tu mi ricordi di me
Tu mi ricordi di me
Tu mi ricordi di me
Tu mi ricordi di me
[Strofa 2]
Salivi sopra i treni già mezza ubriaca
Avevi due materie al cinque mezzo, quasi sei
La canottiera verde e tutta la padana
Che si incendiava solo se passavi coi tuoni e i lampi e tu
Amavi tutto quanto, ma non lo dicevi mai
Va beh, chissà
Se capiremo tutto o niente oppure la metà
Se ritorni, stavolta fallo per davvero
Che non mi piace più guardare tutto da solo
Io nel frattempo cerco fra le scritte sul muro
La voce, i tratti, il nome ed il profumo dei tuoi
[Ritornello]
Capelli e i nei dove si trovano
Com'è che stanno i tuoi, se si ricordano
Che no, non serve mai prendere a pugni questa palta
Anche se è tutto ciò che resta
Guarda che buona la minestra
E guarda che tu mi ricordi me
Tu mi ricordi di me
Tu mi ricordi di me
Tu mi ricordi di me
[Outro]
Giro solo e ti cerco e non ti trovo la sera
Chi mi vede mi chiede se ho bisogno di droga
Calzedonia sul muro, una col tuo profumo
È da milioni di giorni che non bacio nessuno
Non c'è mezzo mistero, non c'è più una certezza
Solo gente per strada che cammina e si scontra
Se ci sono parole per spiegarsi le cose
Ne so giusto qualcuna: "Mi ricordi di me"