Roberto Vecchioni
Roberto Vecchioni
Roberto Vecchioni
Roberto Vecchioni
Roberto Vecchioni
Roberto Vecchioni
Roberto Vecchioni
Roberto Vecchioni
Roberto Vecchioni
Roberto Vecchioni
Dormi dormi amico mio
Vecchio ladro di conigli
Scopatore senza fine
Zio e nonno dei tuoi figli;
Ti ho pescato in mezzo ai fiumi
Con le spine nel sedere
Navigante nei pattumi
Con gli amici di quartiere;
Mi sei morto cento volte
E sei vivo non so come
Sublimando come un'arte
La rapina e l'evasione;
Sì lo so che c'era amore
Quando mi mettevi sotto
E che stavi sempre in piedi
Quando non andavo a letto...
Ma con quegli occhi da pazzo
Spalancati nella notte
A te andava soltanto
Di scopare e fare a botte:
Dormi, ma perché non dormi mai?
Pensavo: dormi, pure tu ti stancherai!":
Non dormivi mai
Ma sei stanco e il tempo passa
Fai fatica se ti chiamo
Sulla tua poltrona rossa
Come un vecchio gentiluomo;
Come se volessi ancora
Far le corse contro il treno;
Come quando ti accorgevi
Dei miei passi da lontano;
Stai tranquillo che abbiamo chiuso
Tutte le persiane;
E bambini nessuno te li tocca
Stanno bene:
Dormi, sei stato un grande cane
Adesso dormi, hai fatto tutto bene:
Ora è il turno mio, resto sveglio io