[Testo di "Outro"]
[Intro]
Ahah, ciao‚ seh
L'ultima traccia‚ l'ultima volta che vedete la mia faccia
E sentite la mia voce
[Strofa]
E me ne vado da dove sono arrivato‚ dal nulla
Col nulla, il sacerdote della dea fasulla
Karona, madre di Roma‚ il padre di tutto è Crono
Il tempo non ha perdono, come il mio basso e il mio suono
Flebo, nato dal fumo dei motori
Dal gas dei generatori‚ dall'ansia e dai miei timori
Dai battiti e dai rumori, dai concerti e dai liquori
Dalle notti a stare fuori, dall'infanzia con i bori
Tutto questo e poco altro, sono pure poco alto
Poco forte, mezzo rachitico, in stato critico
Forse è troppo l'alcol, le canne che fumo e l'altro
Ma Flebo è tutto questo, una valigia di cazzate
Le fermate della metro, i capolinea, birra e vetro
La gente che parte e scompare quando devi contare
Quanto è brutto? È normale e devi sperare bene
Perché pensi che un amico stia per svoltare (Svolta, stronzo)
[Ritornello]
Non saluto, fanculizzo, massa che ridicolizzo (Ciao, stronzi)
Prendo in giro, finché non mi squarti come Izzo
Quattro quarti e poi scompaio, come la coca col taglio
Shittin' lion, fate schifo, siete tipo l'erba Zion
Non saluto, fanculizzo, massa che ridicolizzo (Ciao, stronzi)
Prendo in giro, finché non mi squarti come Izzo
Quattro quarti e poi scompaio, come la coca col taglio
Shittin' lion, fate schifo, siete tipo l'erba Zion