Odissea

[Parte 1]

Non ho lasciato il comfort, nemmeno la mia zona
Per poi rendermi conto di essere senza corona
La maggior parte delle volte non serve parola
Per capire che sta cosa qui non funziona
Tra le vipere e i serpenti velenosi
Stai a vivere di giorno ma le sere odi
Non odiare che fa male anche più dell'alcol
Non giudicare mai gli altri, sono solo altro
Io non so perché parlo ma non faccio niente
Tra sta gente, si sa, io sono il pazzo sempre
A fatica arrivo, Striscio sulle mattonelle
Mi sento quasi libero come un maggiorenne
Ho cercato in tanti modi di trovare pace
Ma voglio sempre un difetto, quasi stare male
Ambisco a cose differenti dalle masse varie
Patisco come i diffidenti dalle facce magre
Chiedo aiuto solo a me, ma declino sempre
Non voglio killare people, non decimo gente
So che in realtà mi amate e chi è perfido mente
Io mi siedo qui a guardare che il nemico perde
Ogni tanto inciampo e intanto intatto mi rialzo
Con il tatto segno il tratto e non lascio il passo
Sto cercando di scontare ogni mia pena
Applicando la regola del contrappasso
Apiccando l'incendio che brucerà l'odio
Io sono un pacifista non uccido loro
La verità è bella però spesso scomoda
Come se usassi un cuscino vuoto
Non ho il ferro nella tasca e manco qualche tocco
Non sono mica di strada ma sono di mondo
Esco dalla tana e noto che piove a dirotto
Uccido qui e in questo luogo dopo ci ritorno

[Parte 2]

Mi chino e raccolgo i pezzi che ho perso per strada
Devo assemblarli tutti per ricostruirmi una casa
Per tempo ho vissuto dentro ad una para
Rischiando di riposare dentro a una bara
Questa story è l'odissea, il ritorno a casa
Ma ho dimenticato dove fosse la mia tana
Non dipendo né da te né dalla grana
Se vado in alto è perché il pavimento è lava
Come fate a stare sempre fermi
Incuriositi soltanto dagli stipendi
Felice solo se li fai e li prendi
Ti vendi al sistema che adesso rappresenti
Ma sono Ulisse, curioso fino alla morte
Come disse uno studioso della corte
Se vuoi futuro devi essere affamato
Nulla è chiuso e nessuno è indaffarato
Io sono Ulisse e non pensavo che riuscisse
A tirare fuori lo spirito di conquiste
E mentre giro sta zona aumenta il bagaglio
E sbaraglio gli ostacoli che bloccano il passaggio
Questo era l'inizio, la vita, il nulla e il dubbio
Tutto s'è separato non c'è stato giunto
Ora mi arrendo perché sto momento è giunto
Sono stato preso, accolto e poi aggiunto