[Testo di "Notturno"]
[Intro]
Hai mai fatto un sogno tanto realistico da sembrarti vero? E se da un sogno così non ti dovessi più svegliare? Come potresti distinguere il mondo dei sogni da quello della realtà?
[Strofa]
Lasciami perdere
Non ho voglia di ridere ma di uccidere
L'assillante incedere del piangere
C'è chi decide per te e fai l'automa
Non s'incide se si è in coma come persona
Mi stona, hai venti senza una meta
Io mi realizzo e tu ammiri la mia scia a mo di cometa
Concretamente penso
D'aver messo al primo posto persone che mi declassano al terzo
Sguardo assente, ogni sguardo lacera
Braccia conserte col distacco che macera
Il sangue bolle e poi gela
La collera e l'ira lasciano spazio a notti di preghiera
Sogni dannatamente succubi che
Solo la luce del mattino rende incubi
Lamenti intimi, io sordo
Espongo il ricordo di un faccia a faccia con un peso morto
Mi circondo di gente che ammiro
Ma non per questo mi eclisso
Adeguando ad essi il mio respiro
Sospiro, abbraccio il mio karma ritmico
Una ferma identità, negli altri non m'identifico
Tu fantasma fantastichi oggi
Il domani incombe e c'hai l'anima dei fantocci
[Outro]
Non fungi, fingi, ma non ti tangi
Fungi, indulgi e dopo piangi
Non fungi, fingi, ma non ti tangi
Fungi, indulgi e dopo piangi
Non fungi, fingi, ma non ti tangi
Fungi, indulgi e dopo piangi