Non ti ricorda il vento
Né il marciapiede della via
Non ti ricorda il letto
Che scalda un'altra che si crede mia
Non ti ricorda il cielo
Che si spalanca su di me
Non ti ricorda il nero
Che come sempre in fondo al buio c'è
Ma io ricordo
E già mi perdo
Nel dolce accordo
Del tuo concerto
Non ti ricorda l'erba
Che acerba cresce dove può
L'ingenuità superba
Di dire a tutti e a tutto sempre no
Non ti ricorda il gatto
Che non mi guarda quasi più
Non ti ricorda il matto
Col quale chiacchieravi solo tu
Ma io ricordo
E già mi perdo
Nel dolce accordo
Del tuo concerto
E vedo
I miraggi deserti dell'anima e già ci credo
E sento
Che uno specchio equivale a una lacrima e già mi pento
E cerco
Degli amanti nascosti nel fango che sembra sterco
E annodo
Quel lenzuolo che adesso ha capito... che io ricordo!