(L'uomo da solo)
È un grande artista
È un commediante nato
Che prova il suo gesto nel segreto
E si presenta da sé ogni sera
Nella parte difficile di una vita vera
L'uomo da solo nella stanza
Misura i passi di una certa danza
E conta gli specchi intorno
Che all'attore l'andata in scena sembra senza ritorno
L'uomo da solo è ballerino e attore
Sa calcolare i sorrisi e i passi
E sa dosare il pudore e la paura che è una tenaglia
Che ci chiude le gambe a tutti in un artiglio
La paura che è una tenaglia
Non è facile danzare
Con la faccia da ballerino di fila
Non è facile danzare
In un corpo di ballo di oltre centomila
Non è facile da fare
Non è facile farsi amare
Non è facile danzare
Non è facile da fare
L'uomo da solo è un investigatore
Che ha delle piste da seguire
E tira i lembi della sua vita
Che la pellicola gli sembra finita
E si domanda cosa ci sta a fare
Seduto sul letto a provare la parte
Di una commedia di nessuna arte
Di questa commedia di nessuna arte
Dove l'attore fiuta la donna in platea
Così amplia il gesto
E azzarda il ballo
E tira il fiato
E tende il sorriso
E sotto le luci si sente e si vede
E sotto le luci si sente e si vede che è ancora vivo
Non è facile danzare
Con la faccia da ballerino di fila
Non è facile danzare
In un corpo di ballo di oltre centomila
Non è facile da fare
Non è facile farsi amare
Non è facile danzare
Con la faccia da ballerino di fila
Non è facile danzare
In un corpo di ballo di oltre centomila
Non è facile farsi amare
Non è facile da fare