The Zen Circus
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The Zen Circus
The Zen Circus & Giorgio Canali
The Zen Circus
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The Zen Circus
[Testo di "Nel paese che sembra una scarpa"]
Come fosse facile spiegarlo in quattro accordi
In questa forma imposta dal mercato dei ricordi
E testa, mi capisci, ma tu stringi troppo forte
Che non riesco a respirare e non posso vedere oltre
E non lo impari certo all'università
O dentro il tuo appartamento in qualsiasi città
In fondo siamo uguali testa, ma tu puzzi di buono
Io non so la differenza fra la croce ed il perdono
Così i giornali scrivono tutti la stessa cosa
Il caffè non sa di niente e poi ti comprerò una rosa
Dal pakistano stanco che disturba questa cena
Che ci chiediamo ancora se ne valeva la pena
Di affidare l'anima ad un castello di carta
Da soli nel paese che sembra una scarpa
Come dirlo poi a chi mi ha voluto un po' di bene
Che è troppa libertà che mi ha ridotto alle catene
E testa, tu sei il numero sul quale ho puntato
E questo fa di te il mio nemico più spietato
Mi dici che si trova sempre una soluzione
Che basta re-inventarsi, inseguire un'illusione
In fondo ti capisco, testa, hai un animo gentile
Ma io questa illusione, io non la riesco a sentire
Così le banche prestano dei nomi a tutti quanti
Tua nonna come sempre ti regalerà dei guanti
Il lavoro è disprezzare gli altri per ventiquattro ore
E ci spezziamo ancora le ossa per amore
Un amore disperato per tutta questa farsa
Insieme nel paese che sembra una scarpa
Nel paese che sembra una scarpa was written by Appino.
The Zen Circus released Nel paese che sembra una scarpa on Tue Oct 11 2011.
È una storia personale inserita nel generale. Il generale è il “paese che sembra una scarpa”, che non è un'idea nostra, questa cosa qui la dissero già gli Skiantos molti anni fa: “Cosa ti aspetti da un paese che somiglia a una scarpa?”. [Musicalmente] Ha delle cose parecchio diverse da quelli che so...