La casa in riva al mare eccola lì
Ha l’aria da baracca, ma va bene così
Da anni abbandonata
Bene o male un po’ isolata
E la notte si è schiarita
Fantasmi incappucciati
Sono gli alberi agitati
Nella mente tua
Le stanze sono grandi, ma c’è troppa gente
Gli angoli son tanti, ma insufficienti
Bagaglio per il viaggio non ce n’ho
Ma su quel prato
Dove il fiume del pensiero è prosciugato
Per anni dormirò
Con l’erba mi difenderò
E perderò l’idea comune delle cose
Che pace dentro il cuore
L’orologio non fa rumore
La terra sotto comincia a respirare
Il suono qui diventa materia grigia e noi
Per quante sere siamo stati qui?
(Per mille sere siete stati qui)
Per quanti anni abbandonati qui?
(Per mille anni siete stati qui)
Lo spazio di una sera e lei mi ha detto sì
(Il mondo è lontano se dormite con noi)
Cara amica, dormi come il mare
L’universo è qui sul pavimento
Ho la facoltà di non esistere
Sono eterno solo per errore
Pesco le mie sere sul tuo fondo
Si apre piano il tuo cancello bianco
Scivolando lungo il muro, ho pianto
Fra i cespugli avrò dormito un’ora
(Un’ora? Un’ora? Un’ora?...)
Ci sveglia la realtà
L’effetto è già passato
Le guance della luna il sole avrà sfumato
Noi soli qui in disparte
Siamo il pezzo di una parte
Di universo mal ridotto e abbandonato
Torniamo verso casa
Sento l’aria già serena