MEGLIO GLI ALTRI

[Testo di "MEGLIO GLI ALTRI"]

[Strofa 1]
Mi muovo lentamente in mezzo alle mille persone
Mi rubano la calma che attualmente mi indispone
La gente non ripone fiducia nei miei confronti
Dice non risolvi un cazzo se i problemi non li affronti
Già lo sai che questa vita non concede sconti
Se vuoi fare questa merda poi col cazzo che fai i soldi
Mi alzo prendo fiato e dico "Dormo due secondi"
Dopo quando mi sveglio magari facciamo i conti
Che vuoi che cambi se il tempo lo passi fermo
Davanti a quello schermo ad alienarti?
Scavo nei miei pensieri e cosa penso di trovarci?
A parte cenere e l'ansia saccente dei miei ritardi
Tanto cosa ci perdi? Tanto vale provarci
Tanto cosa puoi farci? Tanto vale adattarsi
Può darsi che vincano i tuoi sogni
Ma comunque vada stanno sempre meglio gli altri

[Ritornello]
Chiaroscuro di un'immagine confusa
Se pensi di star meglio allora ti hanno solo illusa
Lo stare bene che hai provato a guadagnarti
Non è servito a niente, stanno sempre meglio gli altri

[Strofa 2]
Resto tra folli e visionari
La pioggia che picchia fuori
Noi sotto i portici ad aspettare giorni migliori
Fuochi da accendere, luci da spegnere
Il bello è che non c'è niente da comprendere
Ma cosa fai qui? Lo sai che potresti vendere
Ho mille cose da fare adesso, la prima è crescere
La visibilità non conta già
Per il semplice fatto che la si compra, quindi
Piuttosto che stare sopra la cresta dell'onda
Io mi faccio i cazzi miei e me ne resto sulla sponda
Meglio essere scomodi piuttosto che fanatici
Degli equilibri che vanno mantenuti
E dei libri che vanno letti per potersi dire acculturati
Ma i fatti che han segnato la mia crescita
Restano diversi dalle emozioni che pensarci suscita
Lavo la mia coscienza per renderla un po' più lucida

[Ritornello]
Chiaroscuro di un'immagine confusa
Se pensi di star meglio allora ti hanno solo illusa
Lo stare bene che hai provato a guadagnarti
Non è servito a niente, stanno sempre meglio gli altri

[Strofa 3]
Spesso mii sbilancio, non cammino e tremo
Rimando a dopo pranzo e poi non mangio nemmeno
Qualunque cosa penso poi ribatte
E non riesco a star zitto
Mi tiro pure uno schiaffo
Qualcosa di astratto che mi gira nelle tempie
E sempre dò di matto se il mio vuoto non lo riempie
Alzo il volume rappo sopra gli ultrasuoni
Mi escon dalla bocca sconosciuti paroloni
Evado per un secondo da tutte le mie prigioni
E mi accorgo che là fuori è una rottura di coglioni
Se metto da parte le indecisioni rimango a mani vuote
Ragiono i suoni delle sette note
C'è il mio ego che mi percuote
Vorrei dormire e risvegliarmi altrove
Ma non riesco ad addormentarmi
Non ci sono cazzi, stanno sempre meglio gli altri
Non ci sono cazzi, stanno sempre meglio gli altri

[Ritornello]
Chiaroscuro di un'immagine confusa
Se pensi di star meglio allora ti hanno solo illusa
Lo stare bene che hai provato a guadagnarti
Non è servito a niente, stanno sempre meglio gli altri