La decadenza avanza e scoprirà di procedere in un sogno
La scarpa mangia il fango e correrà nei momenti di bisogno
Palazzi logorati sopra le ostie sacre dal soffitto
Altezze piene tese a verità di un antico manoscritto
Mani mani mani mani quante mani stringerò
Mani mani mani mani fino a quando accetterò
Macchine spruzzano del fango a chi stenta a camminare indietro
Guardare ed asciugarsi non si può aldilà del proprio vetro
Non c’è ragione o verità per cui valga un minimo di pena
Contratto l’illusione e i giorni bui per un briciolo di cena
Mani mani mani mani quante mani stringerò
Mani mani mani mani fino a quando accetterò
Mani mani mani mani quante mani stringerò
Mani mani mani mani fino a quando accetterò
Stare insieme a te non mi piace
Spiegazioni non ne avrai
Stare insieme a te non si addice
Elegante o no a chi obbligatoriamente vivrà
Chiedeva vittime il coraggio e tu le curiosità più eterne
Gli uomini andavano nell’Aldilà è meglio perderli che averne
Il palcoscenico riempito o no é il attesa di finzione
Hanno finito di baciarmi o no d’innalzare l’illusione
Mani was written by Alberto Fortis.