[Testo di "Lusitania"]
È terra
Compagni, è terra
Terra secca da guardare
Buona per camminarci sui ginocchi
E per pregare
E vedo gente e c'è lavoro
E non sono giardini, è terra
Occhi che hanno visto terra
E terra d'oro
E sono nasi, bocche, piedi trascinati
Fra tovaglie di pizzo
Capelli sempre spettinati
Sono salite, ponti e discese
E barche e ponti ancora
È terra dimenticata
Da pagine intere
Che ancora adesso non ci guarda
Non ci parla e non ci fa sapere
Bella Signora Nostra che ci appari e scompari
Vedi come poco sappiamo di te
Loro hanno facce di muta cera
Così com'è normale immaginare
Chi vede sempre da sempre ultimo la sera
E se ha già visto non è neanche stanco
Di guardare
E vedo gente e c'è lavoro
E c'è sempre vento in strada
Ad aspettare noi che siamo qui a vedere
E a camminare e nel nostro viaggiare
E volere ricordare e toccare e camminare
In questa smania
Dimentichiamo posizioni, rotte e nomi
E siamo piccoli, stupiti viaggiatori soli
E tutto questo vento intorno invece
È Lusitania
E siamo piccoli, mediocri viaggiatori soli
E tutto questo vento intorno invece
È Lusitania
Bella Signora Nostra che ci appari e scompari
Vedi come poco sappiamo di te
Avevo cercato di tracciare una linea fra la Liguria e l'estremo confine del Portogallo, perché mi sembrava che ci fossero, e lo credo ancora, somiglianze e apparentamenti fra le persone che vivono sulla linea di costa del Sud Europa, nella parte occidentale. La gente comunque si somiglia, ha un sent...