Alfredo and Violetta lead the guests at a Paris salon in this drinking song. Famous for its bounding rhythm, it is frequently excerpted from the opera.
[ALFREDO]
Libiam ne' lieti calici
Che la bellezza infiora,
E la fuggevol ora
S'inebri a volutta'.
Libiam ne' dolci fremiti
Che suscita l'amore,
Poiché quell'occhio al core
(pointing towards Violetta)
Onnipotente va.
Libiamo, amor fra i calici
Più caldi baci avrà.
[ALL]
Libiamo, amor fra i calici
Più caldi baci avrà.
[VIOLETTA]
(Standing up.)
Tra voi saprò dividere
Il tempo mio giocondo;
Tutto è follia nel mondo
Ciò che non è piacer.
Godiam, fugace e rapido
è il gaudio dell'amore;
è un fior che nasce e muore,
Né piu' si può goder.
Godiam c'invita un fervido
Accento lusinghier.
[ALL]
Godiam la tazza e il cantico
La notte abbella e il riso;
In questo paradiso
Ne scopra il nuovo dì.
[VIOLETTA (to Alfredo)]
La vita è nel tripudio.
[ALFREDO (to Violetta)]
Quando non s'ami ancora.
[VIOLETTA (to Alfredo)]
Nol dite a chi l'ignora.
[ALFREDO (to Violetta)]
è il mio destin così
[ALL]
Godiam la tazza e il cantico
La notte abbella e il riso;
In questo paradiso
Ne scopra il nuovo dì.
(You hear music from the adjacent room.)
Che è ciò?
[VIOLETTA]
Non gradireste ora le danze?
[ALL]
Oh, il gentil pensier! tutti accettiamo.
[VIOLETTA]
Usciamo dunque
(They move towards the door, but Violetta stops, becoming pale.)
Ohimé!
[ALL]
Che avete?
[VIOLETTA]
Nulla,
Nulla.
[ALL]
Che mai v'arresta?
[VIOLETTA]
Usciamo
(Takes a few steps, but suddenly must stop and sit down again.)
Oh Dio!
Libiamo ne’ lieti calici was written by Giuseppe Verdi & Francesco Maria Piave.
Giuseppe Verdi released Libiamo ne’ lieti calici on Sun Mar 06 1853.